I prossimi passi saranno determinanti.
L'Autunno entra nel vivo della sua Missione: spianare la strada verso la Materia.
Ma molti sono ancora persi nella convinzione profonda che questo viaggio riguardi "lo Spirito". Esso è coinvolto. Ma non è il "protagonista della storia".
Nell'Antichità i Maestri erano considerati alla stregua delle Divinità: erano i detentori della Verità dello Spirito, guarivano, insegnavano ad invocare il mondo dell'Invisibile, si sostituivano all'inconsapevolezza di strumentazione degli individui, delle masse inconsapevoli e ignoranti.
Oggi ciascuno di noi può "ospitare lo Spirito" nella propria Struttura Incarnazionale. Esso si sta rendendo accessibile anche a coloro che non ne hanno mai avuto coscienza, attraverso il Cuore.
Ma se il Cuore è oscurato, se ancora siamo obnubilati da bugie, da ferite e bisogni di "celebrità e celebrazione", ciò che fuoriesce dalla nostra Struttura non è un Dono, ma una "condanna autoinflitta".
Dobbiamo imparare a conoscerci, a sentire, a pulire, a non utilizzare la Strumentazione Antica come fosse "nuova".
La Medianità antica era legata a schemi di gerarchia, a esoterismo di nicchia, a culto del potere estatico.
Era legata a figure religiose, o satanismi, a venerazione di simboli colmi di significanti e significati semantici di dubbia costruzione sociale ed economica.
Oggi si ritorna all'Essenza del Simbolo.
E ciascuno può spogliare dentro di sé la manipolazione dell'esperienza spirituale mediata dall'Umanesimo brutale e sistemico.
E' tempo di rivoluzionare la "storia occultista" degli ultimi millenni.
Ogni parola, ogni gesto, ogni azione del Sistema è mossa da sempre dall'"oscurantismo simbolico", che veicola significati malati e sottomessi, che instilla sacrificio e impotenza.
Ma noi non siamo prigionieri del Sistema. E non siamo dei bambini privi di intelletto e di sentito.
Non ci servono Maestri.
Ci servono esempi di Umanità e Integrità, uomini e donne coraggiosi e responsabili, emotivamente guariti e pronti per smontare le "gerarchie divine umanoidi e umanizzate".
Non basta "vedere" o "sapere", non basta la famigerata "connessione con i piani alti", non serve a nulla accedere alle frequenze dello Spirito, se il Cuore è sofferente e debole, se ancora non ci sentiamo con i piedi ben radicati al suolo, se continuiamo a sperare che qualcuno "ci insegni la via".
"Siamo noi gli unici detentori della nostra Via".
Solo noi possiamo conoscere la nostra Verità fino in fondo.
Unica, irripetibile, potente.
Smettiamola di cercare "fuori" ciò che abbiamo già "dentro".
Rivoluzioniamo definitivamente la credenza di chi siamo, il "già detto e fatto".
La nostra Evoluzione può oggi accedere al ricordo dell'Origine del Creato non per copiarlo o riprodurlo nella versione "riciclata", ma per rivoluzionarlo e adattarlo al nostro attuale piano incarnazionale, per sconvolgere ogni schema e prigione di "quel tempo".
Siamo qui per la Rivoluzione. Non per il "copia e incolla".
E allora smontiamo anche questa credenza: noi non siamo qui solo per "ricordare", ma per manifestare il gradino successivo, per l'Evoluzione, per co-creare insieme allo Spirito una nuova Dimensione della Materia.
E non c'è nulla di pre-determinato in questo. Se non la nostra piena Coscienza del potere Creativo nella multi-dimensionalità del Sè.
E intanto continua il nostro viaggio nel "tunnel oscuro"... ancora pochi passi e vedremo la Luce in fondo al buio... sono i passi più importanti. Non abbiate fretta di uscire. Restate. Osservate bene. Concentratevi. Fermatevi a respirare il vostro profondo "piano di disfunzione".
Vi servirà per comprendere a fondo il vostro nuovo "piano di Rivoluzione".
Mirtilla Esmeralda su fb
