Oggi inizia il periodo dell'Avvento.
“Durante il tempo dell'Avvento, a cavallo tra la fine dell’autunno e inizio dell’inverno, avviane la purificazione, la prima trasmutazione dell’io. In queste quattro domeniche di Avvento si ricapitolano nell’anima le vite precedenti, si accede a una zona intima e vulnerabile pronti ad abbandonare ogni resistenza. Il corpo eterico diviene capace di percepire il mondo spirituale. Il mondo fisico si assottiglia e tutto si amplifica nel cuore, pronto a percepire l’iniziazione nelle tredici Notti Sante”. C. Babudri
Preparare un momento di contemplazione quotidiana per i giorni di Avvento è un modo meraviglioso per connettersi con la propria interiorità e prepararsi all'arrivo del Natale.
Vorrei condividere con voi una riflessione quotidiana tratta in prevalenza dal libro "Le Tredici Notti Sante ed il Natale Antroposofico" di G. Tarditi Spagnoli
Lunedì:
Oggi mi connetto con la Luce Spirituale che discende dalle altezze cosmiche.
Come un raggio di sole attraversa le nuvole, così questa Luce penetra in me, illuminando le profondità del mio essere.
Nel tempo dell'Avvento è importante che ci si predisponga durante la vita di veglia , all'arrivo della vigilia di Natale, del Natale e delle Notti Sante nel loro complesso. Questo viene fatto attraverso l'accensione delle candele dell'Avvento.
Martedì:
Nel silenzio del mio cuore, ascolto la voce della Luce Spirituale.
Le sue parole sono come una melodia che risuona in me, portando pace e serenità.
Ogni settimana di Avvento presenta all'uomo l'opportunità di purificazione da quattro tentazioni, una per ogni suo corpo. L'accensione della candela è dunque una rappresentazione simbolica che risveglia la coscienza a chiedere l'aiuto del suo mondo spirituale. Ogni candela richiama alla coscienza una virtù con la sua azione.
Mercoledì:
Osservo la natura che si prepara al riposo invernale.
In questo silenzio, sento la presenza della Luce Spirituale che opera in ogni cosa.
La candela blu che accendiamo durante la prima settimana di Avvento preannuncia la trasformazione del corpo fisico, nel corpo di speranza, la virtù della Speranza. Mentre i sensi nell'estate portavano l'uomo a sognare nella gloria cosmica della Natura, oggi, gli stessi sensi, sono rivolti interiormente portando potenzialmente l'uomo a risvegliarsi alla natura spirituale del Cosmo
Giovedì:
In questo tempo di Avvento, mi connetto con il mio Spirito.
La sua forza mi sostiene e mi guida verso una nuova consapevolezza di me stesso e del mondo.
La Prima d'Avvento riassume e ricapitola in sé anche il primo dei cosiddetti Sacrifici Sovrasensibili del Cristo. Il sacrificio risulta nel sostegno che il Cristo dà alla volontà umana nel momento in cui il bambino si solleva da terra per conquistare la postura eretta, passando così dalla postura orizzontale sotto l'influenza lunare-animale a quella eretta sotto l'influenza solare-umana.
Venerdì:
Il mio corpo fisico è un tempio sacro.
Con la forza della mia volontà, lo trasformo in un luogo dove la Luce Spirituale può risplendere.
Ecco dunque l'ideale cosmico che sta nel cuore dell'uomo: che egli si faccia spirito capace di scendere nella sua anima per redimerla dalla sua inquietudine così che possa concepire pensieri immacolati, veri figli dello spirito, capaci di redimere la materia intorno a noi".
Sabato:
Il silenzio è la mia dimora.
Qui, il frastuono del mondo svanisce e posso ascoltare la voce sottile della mia anima.
Il raccoglimento nel silenzio, tanto interiore che esteriore, fa sì che il frastuonno del mondo fisico venga meno e ponga il corpo eterico in uno stato di maggiore ricezione"
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