È un po’ inutile cercare di capire se in noi donne nella nostra vita e oggi agisce o ha agito più il principio dell’energia femminile o il principio dell’energia maschile.
È normale che, senza un importante lavoro di consapevolezza, abbia sempre agito in automatico più il principio maschile, praticamente in tutte, perché VENIAMO da una cultura improntata al maschile.
Questo non è giusto o sbagliato o giudicabile: è un semplice dato di fatto.
Il principio maschile è quello elettrico: azione sull’esterno, direzionalità e unidirezionalità, risoluzione di problemi, attività, attacco, iniziativa, velocità, espansione, mente, ragionamento logico, controllo.
È innegabile che praticamente TUTTE le nostre vite siano fondate su questi principi, se viviamo in società (vuoi per lavoro, vuoi perché essi sono diventati parte del nostro carattere e dati per scontato, perché “così fan tutte”).
Il principio femminile è quello magnetico: al posto di attività e fretta mette attrazione e attesa, al posto del controllo e della logica mette ascolto e intuizione, al posto dell’unidirezionalità mette la ciclicità e un cerchio di stimoli e idee, al posto dell’iniziativa, la contemplazione, la lentezza e l’incanalamento da fuori a dentro.
Il principio maschile agisce sia dentro l’uomo che dentro la donna;
il principio femminile agisce sia dentro la donna che dentro l’uomo.
Ma in gradi diversi a seconda delle epoche e del modello mitologico e sociale in cui siamo stati formati.
Il loro bilanciamento conferisce equilibrio alla nostra vita, risolve gli stati d’ansia, permette relazioni più sane, ci permette di comprendere gli altri e di farci comprendere meglio, ci dà forza, ci fa dormire bene, ci permette una vita sana e in salute, ci dà e serenità, eccetera, eccetera, eccetera… per qualsiasi individuo, di qualsiasi genere.
Buone scoperte
Sonia Serravalli su facebook