- Pratica la consapevolezza
La consapevolezza implica essere presenti nel momento e accettarlo senza giudizio. Quando ti senti sopraffatto dal caos, fai qualche respiro profondo e concentrati sul momento presente. Nota le immagini, i suoni e gli odori intorno a te.
Ho iniziato una pratica quotidiana di consapevolezza, trascorrendo solo due minuti ogni mattina in una riflessione silenziosa. Esatto: due! Questo è tutto quello che riesco a fare, ma fa una notevole differenza nella mia capacità di essere presente e ricettivo. Questo semplice atto ha trasformato il modo in cui affronto la mia giornata.
- Stabilisci aspettative realistiche
È facile lasciarsi prendere dai piani irrealizzabili e aspettative irrealistiche, sia per se stessi che per gli altri. Stabilisci obiettivi realistici e sii flessibile quando le cose non vanno come previsto.
Il consiglio è ridimensiona tutto, crea un elenco di priorità e concentrati su un compito significativo alla volta, così puoi trovare un equilibrio sostenibile.
- Festeggia le piccole vittorie
Riconosci e celebra i tuoi risultati, non importa quanto piccoli possano sembrare. Ogni passo avanti è un progresso ed è importante riconoscere e apprezzare i tuoi sforzi.
Una pratica di gratitudine alla fine della giornata aiuta a superare le inevitabili frustrazioni e delusioni della giornata e ci ricorda le nostre benedizioni e i nostri progressi.
- Impara a dire di no
Va bene dire di no a cose che non ti servono o per le quali non hai la capacità. Dai priorità al tuo benessere e concentrati su ciò che conta veramente per te. Dicevo sì ad ogni richiesta, facendomi fatica. Imparare a dire di no è stato liberatorio e mi ha permesso di investire le mie energie in ciò che contava veramente.
- Andare avanti con grazia
Le briciole sul bancone e le macchie appiccicose sul pavimento non sono simboli di fallimento ma di vita vissuta pienamente. Dimostrano che sono presente, giorno dopo giorno, facendo del mio meglio.
Il disordine della vita è dove troviamo il nostro vero sé, dove impariamo ad abbracciare l’imperfezione, a trovare la bellezza nell’ordinario e a mostrare gentilezza verso noi stessi. È dove lasciamo andare il controllo e impariamo a seguire il flusso, confidando che le cose andranno bene, anche se non è nel modo in cui ci aspettavamo.
Accettare il cambiamento e il caos che ne deriva mi ha insegnato che i momenti più belli spesso nascono dai luoghi più inaspettati. Mi ha dimostrato che la resilienza, l'adattabilità e la forza nascono dall'affrontare le nostre paure e dall'entrare nell'ignoto.
Se ti ritrovi a lottare con il disordine della vita, ti incoraggio a cercare la grazia nel caos. Abbraccia le imperfezioni, fatti vedere e fai del tuo meglio. Ricorda che sei abbastanza, così come sei. La vita non deve essere perfetta per essere bella.
Quindi,
la prossima volta che ti ritrovi sopraffatto dalle briciole sul bancone o dalle macchie appiccicose sul pavimento, prenditi un momento per respirare e apprezzare la vita vissuta in quegli spazi disordinati e imperfetti. Presentati, fai del tuo meglio e confida che questo sia più che sufficiente.
*Wabi-sabi (侘寂) costituisce una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull'accettazione della transitorietà e dell'imperfezione delle cose.
Tratto da un articolo di Robin Evan Willis
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