"La prima prova di coraggio nel cammino interiore, una prova sufficiente a spaventare la maggior parte delle persone, perché l'incontro con noi stessi appartiene alle cose più spiacevoli che possono essere evitate finché possiamo proiettare tutto ciò che è negativo nell'ambiente.
Ma se siamo capaci di vedere la nostra ombra e possiamo sopportare di conoscerla, allora una piccola parte del problema è già stata risolta: almeno abbiamo risvegliato l'inconscio personale. L'ombra è una parte viva della personalità e così vuole conviverci in qualche modo.
Non si può sostenere che non esista o razionalizzarlo per essere innocuo. Questo problema è estremamente difficile, perché non solo sfida l'uomo intero, ma allo stesso tempo gli ricorda la sua impotenza e inefficacia". Carl Gustav Jung.
Jung ci sta dicendo che il primo passo verso l'autoconoscenza è affrontare la nostra ombra. Questa è un'impresa difficile e dolorosa, perché implica confrontarci con aspetti di noi stessi che preferiremmo tenere nascosti. Tuttavia, è un passaggio necessario per la crescita personale e spirituale.
Perché è importante?
- Consapevolezza: Affrontare la nostra ombra ci permette di diventare più consapevoli di noi stessi e delle nostre motivazioni.
- Integrazione: L'integrazione dell'ombra nella nostra personalità ci rende più completi e ci permette di vivere una vita più autentica.
- Liberazione: Liberandoci dalle proiezioni, possiamo stabilire relazioni più sane con gli altri.
L'invito a intraprendere un viaggio interiore profondo e impegnativo. Un viaggio che, se affrontato con coraggio, può portare a una maggiore comprensione di noi stessi e del mondo che ci circonda.
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