“L’individuo non ancora risvegliato crede sia suo diritto “pensare ciò che vuole”; egli lascia aperta la porta della mente ad ogni contenuto, anche se debilitante o degradante: odio, tristezza, vendetta, meschinità… Si lamenta a volte della qualità dei suoi pensieri e dell’incostanza della sua mente. Dice:
“non riesco a focalizzare l’attenzione”; “il tempo della mia concentrazione è breve”; “sono assediato da pensieri importuni”; “non so come liberarmi da alcuni pensieri”… Si sente una “vittima” della sua mente e, talvolta anche con un certo compiacimento, afferma di “non poter farci nulla”. Ciò che si rileva è che spesso il mondo del pensiero viene subìto invece che agito; che è legato a sentimenti di impotenza e di “coabitazione forzata”, quasi fosse una dimora mentale che non ci siamo scelti e che spesso ci opprime….
Chi è sul Sentiero vigila attentamente i suoi pensieri, poiché sa che essi formeranno la realtà futura. Sa che “L’energia segue il pensiero” e che la sua mente può diventare strumento per concretizzare realtà distruttive o di unità e di pace…
Il nostro compito di esseri umani cui sta a cuore la propria e l’altrui evoluzione è, pertanto, quello di diventare Pensatori efficaci, forti ed amorevoli. Con l’energia del pensiero purificato e direzionato, potremo creare forme-pensiero che rispecchino gli ideali superiori nel modo più avanzato possibile per il nostro livello evolutivo; potremo così diventare mediatori di consapevolezze che potranno contribuire a precipitare Progetti di Luce sulla Terra. “ (Anonimo, Sul sentiero).
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